Ci siamo appena tolti i giubbotti, entriamo nel locale della mensa e – prima ancora che possiamo leggere il menu appeso alla parete – quella dei primi da lontano ci chiede ansiosa:”Cosa prendi di primo?”
E tu?
Faccio finta di niente, mi giro verso il menu mentre timbro, prendo il vassoio, il foglietto, mi avvicino alla cucina dove i vapori del cibo si sollevano come nubi minacciose e scelgo…
C’è un seguito?
Si, quella dei secondi. Tutto un altro tipo! Mi guarda e chiede con voce suadente:”Ha già deciso cosa prendere di secondo?”
Qual è la differenza?
Una dà del tu, l’altra del lei. La prima è ansiosa, la seconda paziente. Una è più giovane, l’altra più anziana. La prima vivrà meno della seconda…
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